sabato 14 gennaio 2017

Recensione: Rosso fuoco

Titolo: Rosso fuoco
Autore: K.A. Merikan
Serie: Sex & Mayem #3
Traduttore: Cornelia Grey
Editore: self publishing
Lunghezza stampa: 332
Prezzo: 4,99
Disponibile su Amazon



Descrizione:

Vivi al massimo. Muori giovane. Scopa duro.
Jack il Rosso. Rude. Volgare. Un arrapato dai capelli rossi. Innamorato... di se stesso.
Loki. Scroccone. Instabile. Uno stalker. Malato terminale. Mortalmente innamorato.
Quando si tratta di uomini, Jack il Rosso ha tre regole. Devono essere fighi, fuori città e non volerlo rivedere. È un buon modo per tenere le sue avventure gay lontane dagli occhi dei suoi fratelli del Club Motociclistico dei Coffin Nails, e ha tutte le intenzioni di continuare così. Quando una scappatella prende una piega inquietante e lo sconosciuto sexy si presenta a casa sua, le cose si fanno rischiose. Loki invade la vita di Jack e non vuole saperne di andarsene, portando guai ovunque lo segua, ma liberarsi di lui si fa più difficile a ogni bacio.
Il mondo crolla addosso a Loki quando scopre di avere il cancro. Come se la sua vita non fosse già abbastanza merdosa. Visto che gli restano pochi mesi, decide di vivere al massimo e realizzare ogni desiderio sulla sua lista delle cose da fare. Uno di essi è scopare il motociclista figo e barbuto che ha incontrato la notte in cui ha ricevuto la brutta notizia. Grosso, sicuro di sé e pericoloso, Jack il Rosso è tutto ciò che Loki ha sempre voluto in un uomo. Dopotutto, merita un'ultima occasione di trovare l'amore. Che importa se Jack il Rosso è uno stronzo testardo che non vuole ammettere di essere gay? Loki sa cosa vuole e non ha intenzione di accontentarsi. Anche se dovesse costargli la vita.
AVVERTENZE: Contenuti maturi. Sesso gay esplicito, linguaggio volgare, scene di violenza, di abuso, uso di droghe. Si invitano i lettori a procedere con cautela.

La mia recensione:
Quando il destino ti toglie tutto, puoi piangerti addosso oppure puoi scegliere di reagire e cercare di prenderti quello che desideri, almeno finché sei in tempo.
Loki ha poco più di vent’anni nel momento in cui gli viene diagnosticato un cancro al cervello. Tre mesi sono tutto ciò che gli rimane da vivere. Davvero pochi per un ragazzo tanto giovane, pochi soprattutto per uno come lui che dalla vita è stato sempre preso a schiaffi in faccia. Abbandonato anche dal suo ragazzo Richard, spaventato all’idea di assistere un malato terminale, Loki si ritrova completamente solo. A questo punto, disperarsi sarebbe forse la reazione più logica, ma lui non è disposto a sprecare nemmeno un solo minuto di quelli che gli restano, sicché stringe i denti e stila una lista delle cose che vorrebbe fare prima di congedarsi dal mondo. È una lista fatta di cose semplici, come andare a un concerto, farsi un tatuaggio o festeggiare un compleanno, azioni banali, quasi di routine, eppure straordinarie per uno come lui che non ha mai avuto una vera famiglia o dei veri amici. Nulla che non si possa realizzare con relativa facilità, eccetto un punto, il più importante in realtà: Loki non vuole andarsene senza prima aver trovato l’amore.
Magari una chat non è il luogo ideale per perseguire un simile obiettivo, ma in caso di estrema fretta non si può andare troppo per il sottile. Del resto il centauro tutto muscoli, dai capelli rosso fuoco, il corpo coperto di lentiggini paurosamente sexy e un tesoro nascosto (non troppo in realtà perché glielo mostra in fotografia) da urlo, sembra essere il candidato ideale. In effetti, potrebbe  innamorarsi di un tipo del genere. Così incrocia le dita e combina un appuntamento.
Fin qui tutto liscio. I problemi cominciano quando, dopo la sveltina da programma, Loki torna all’attacco, scopre dove abita il conturbante motociclista e si presenta a casa sua per “riscuotere” il suo sogno d’amore.
Lui si chiama Jack il Rosso, è un membro stimato dei Coffin Nails ed è pronto a giurare di non essere gay. Certo, ogni tanto si diverte anche con gli uomini perché ha una sessualità prorompente e una fame insaziabile, ma è un segreto che deve rimanere tale, perché se venisse alla luce i suoi fratelli del club potrebbero ripudiarlo e il club è tutto ciò che ha di più caro. Innamorarsi di  un ragazzo lui? Neanche per idea! Scopare lo stesso tipo due volte di seguito? Non se ne parla. Avere una storia? Pura  fantasia… almeno è quello che dice, ma Loki è pronto a giocarsi il tutto per tutto affinché cambi idea.
Penso che rosso sia l’aggettivo perfetto per questo romanzo: rosso come l’irresistibile chioma di Jack, come la passione che, malgrado tutto, divampa, come il sangue che scorre (siamo fra i Coffin Nails dopotutto); rosso come il campanello d’allarme che è sempre lì a ricordare l’inevitabile, come la rabbia di Loki che non vuole morire, come la voglia di non arrendersi che incendia tutto, come l’amore agognato.
È una lotta contro il tempo, una sfida lanciata alla sorte, una roulette russa, in cui è in ballo non solo la vita ma il suo senso, quella che le Merikan ci propongono, con l’ardore che caratterizza la loro scrittura. Il linguaggio è ruvido, le descrizioni esplicite e crude, i personaggi borderline, così come negli altri libri della serie. Ancora una volta si tratta di una storia al limite, che si si inserisce in una cornice fatta di illegalità, violenza, dubbia moralità, eppure pregna di amore, inteso nelle sue mille sfaccettature. Una storia i cui protagonisti sono antieroi per eccellenza, perdenti che giocano infischiandosene delle regole ma che, in qualche modo, finiscono per vincere.
La tematica è graffiante, di quelle che ti artigliano le viscere e ti serrano la gola. Immedesimarsi in Loki, nella sua rabbia disperata, è qualcosa di immediato. Morire giovani per una malattia terrificante, andarsene così senza aver nemmeno vissuto davvero è una prospettiva che strazierebbe l’anima e metterebbe a dura prova chiunque. Le autrici sono state superbe nel tratteggiare tanto la sua psicologia quanto quella di Jack.
Il Rosso è un personaggio aspro, spigoloso, un osso duro. Non si lascia commuovere dalle condizioni di salute di Loki, non cede, sfodera un cinismo che, spesso, lascia impietriti. Tuttavia la sua è una corazza che pian piano si sgretola, mettendo in luce un passato difficile, un bagaglio importante di fragilità che rimandano alla paura di non essere accettati, di essere derisi, di rimanere soli.
Sebbene l’argomento sia drammatico, e più volte occorrano i fazzoletti,  non aspettatevi una lettura depressiva, perché dal vortice di accadimenti ed emozioni che si scatena sin dalle prime pagine non è esclusa l’ironia. Il bisogno di nascondere ai Coffin la sua relazione omosessuale spingerà spesso Jack in situazioni imbarazzanti  per lui quanto spassose per chi legge. D’altra parte Loki si rivelerà un bel peperino, oltre che un autentico testardo, e non mancherà di combinare guai strappandoci più di un sorriso.
A compensare la tragedia che si consuma  ci attende inoltre un happy end che scalda come un raggio di sole dopo un temporale.
L’ho già detto in altre occasioni e non mi stancherò di ripeterlo, le Merikan sono una bomba, adoro questa serie e dei libri letti finora, secondo me,  Rosso Fuoco è il migliore.














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